Alla luce delle ritorsioni, della censura, e delle limitazioni imposte alle mie attività di ricerca, da parte di centri di ricerca e organizzazioni militari, sia a livello nazionale, sia internazionale, sono venuti meno i presupposti per la prosecuzione della collaborazione con tali entità. Il mio impegno a difesa dei diritti umani fondamentali e dello stato di diritto, prosegue esclusivamente nell’ambito dei centri di ricerca e delle istituzioni che non hanno manifestato un aperto atteggiamento ostile nei miei confronti, con ciò escludendo alcune strutture civili che si sono allineate in maniera pedissequa e acritica ai diktat militaristi e guerrafondai.
Articolo su Guantánamo pubblicato nella Rivista di studi politici internazionali
Il mio articolo intitolato 'The Guantánamo detention camp and international humanitarian law' (doi: 10.5281/zenodo.14837311) è pubblicato a pp. 545-571 del...